La Federconsumatori Potenza esprime grande soddisfazione per la risoluzione di un arbitrato bancario finanziario che ha visto come ricorrente una nostra associata avverso VENETO BANCA S.C.P.A. Il Collegio di Napoli ha infatti stabilito la restituzione dell’importo di oltre 500 € a favore dell’interessata, più gli interessi legali, accogliendo favorevolmente la richiesta di rimborso presentata dalla stessa a seguito di alcuni prelievi fraudolenti posti in essere dopo il furto della propria carta di pagamento.

Il ricorso è stato presentato del nostro legale Manuela Lisanti. Tutte le argomentazioni addotte da VENETO BANCA relative alle procedure sono state respinte, al contrario l’arbitrato ha riconosciuto la diligenza posta in essere dalla nostra associata. Dopo aver subito il furto della carta di pagamento, collegata ad un conto corrente intrattenuto presso il gruppo VENETO BANCA, la titolare ha richiesto urgentemente il blocco dello strumento di pagamento tramite il servizio telefonico messo a disposizione dall’intermediario, ma le difficoltà non hanno tardato ad arrivare, permettendo alla nostra associata di inoltrare la richiesta solo nel tardo pomeriggio del giorno del furto, a causa di una serie di disservizi (“linea occupata”, “cadute di comunicazioni”, ecc.). Da ciò la decisione del Collegio di risarcire la ricorrente alla luce della scarsa capacità che VENETO BANCA ha dimostrato nel garantire sicurezza e servizio alla propria cliente.