A “scuola” di agricoltura organica

4 Febbraio 2015 /  Off comments

agriE’ possibile diffondere un’agricoltura “sostenibile” che abbina le pratiche colturali tradizionali alle moderne conoscenze tecnico-scientifiche? Secondo il microbiologo colombiano Jairo Restrepo Rivera si.

Qui di seguito riportiamo un articolo de “Il Corriere del Mezzogiorno”:

NAPOLI – La parola humus ha la stessa radice del termine umano: l’humus infatti è l’ultimo prodotto del processo di decomposizione della materia organica, che è alla base della vita. L’humus è anche il complesso di fattori culturali, sociali, antropologici e spirituali da cui l’innovazione può trarre origine. E’ possibile pensare alla crisi del presente come un processo di decomposizione dei vecchi modelli socio-economici che possa rappresentare l’humus di riferimento per un’innovazione sostenibile? Mercoledì 4 febbraio a Napoli, dalle 10 presso la sede del C-Lab del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli in vico Monte della Pietà 1, se ne discute con Jairo Restrepo Rivera, agronomo e microbiologo colombiano, tra i fondatori dell’agricoltura organica rigenerativa che nasce come alternativa all’agricoltura industriale in America Latina.

Si tratta di una tecnica basata sulle pratiche usate nell’agricoltura biologica e biodinamica e nella permacultura, che tiene conto delle esigenze e delle risorse del terreno in cui si applica. Il seminario “Mas humus/ Più humus – Crisi, Innovazione e Sostenibile/ Lezione di Innovazione e Sostenibilità con il maestro dell’Agricoltura Organica Rigenerativa» sarà introdotto da Alex Giordano, docente di Social Innovation, con i saluti iniziali di Raffaele Savonardo, docente di Teorie e Tecniche della Comunicazione. Nei giorni successivi, dal 6 all’8 Febbraio il Maestro Jairo Restrepo Rivera sarà in Cilento per un corso teorico e pratico sull’Agricoltura Organica Rigenerativa.

 

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